sabato 23 febbraio 2013

Perché non possiamo essere razzisti

o L'Indiscernibilità della differenza etnica nell'Italia multiculturale del 2013
Ma il primo titolo era più breve.

Partiamo da lontano:
Cos'è il razzismo?
Nell'accezione attuale è il limitare i diritti di un essere umano per ragioni indipendenti dalla volonta dello stesso. Quindi ad esempio il luogo di nascista, la provenienza dei genitori, il sesso, la sessualità, il colore di pelle, occhi o capelli[1]. Il che significa anche che non è il razzismo che è classista, ma il classismo che è razzista perché limitare qualcuno per i soldi che hanno i genitori è razzista, così come è razzista il maschilismo e l'odiare le persone del sud.
Si, lo so, storicamente il significato è un altro e il termine corretto è xenofobia, ma tanto ai razzisti dei termini frega poco e i leghisti non sanno usare termini più lunghi di 6 lettere.

Intendi dire che qualunque persona che ha qualcosa contro gli immigrati è razzista?
Si, perché se gli immigrati fossero tutti così:

col cacchio che ci troveremmo a cacciarli. In questo sto anche dando per scontato che la maggior parte dei razzisti attivi sia maschilista, per essere chiari.
Adesso, oltre al fatto che ieri ho postato tutta una serie di foto di vecchietti e volevo recuperare c'è anche il fatto di chi è il soggetto della foto: si chiama Misa Campo è una modella[2] canadese con madre olandese e padre filippino.
Adesso mi dite una persona del genere se vi va bene o no? So che un razzista sarà indeciso, perché il razzista non se la prende coi canadesi, se la prende con i filippini, ma non con gli olandesi. Perché? Perché se la prende coi poveri e quindi con lo stereotipo del popolo povero. Infatti il razzista non dice "fuori tutti i tedeschi dall'Italia", questo perché i tedeschi genericamente sono benestanti e quindi della stessa classe sociale.

Cioè vuoi dire che il razzismo è una questione economica?
No, non solo almeno, ma questo mi permette di introdurre un paio di argomentazioni classiche.


"Gli immigrati arrivano da regioni povere o in guerra e quindi chiedono stipendi bassi QUINDI dobbiamo lasciarli a casa"
Ecco, questo ragionamento è aghiacciante. Peccato che lo sento fare anche da politici che prendono voti (e poi fanno le leggi e agiscono in base a questo principio, così lasciamo i barconi in mare). L'Italia è uno stato storicamente molto poco solidale, quindi la scusa della crisi non vale, e ci sembra normale abbandonare la gente in mezzo alla guerra. Poi ci stupiamo quando i paesi esteri non ci vogliono aiutare, in effetti abbiamo sempre dato un grande esempio[3]. Ecco, aldilà del discorso morale questo ragionamento non funzionerà mai.
"Caro ivorita, tu hai la guerra civile a casa, in Italia non ti vogliamo"
"Scelgo l'Italia"
"In Italia non c'è lavoro"
"Scelgo l'Italia"
Qualunque cosa voi possiate fare lui sceglierà l'Italia perché dall'altra parte c'è la morte. QUINDI dobbiamo lasciarlo a casa sua a morire. Giusto, molto umano. Poi giustamente te la memano col cristianesimo i razzisti.

"Gli stranieri mandano i soldi all'estero"
E quindi? No vabbè veramente, ma si parla di quali cifre? E poi comunque i soldi li spendono pure qui. Cretinate, allora dovremmo sempre e comunque andare tutti in vacanza in Italia. Anzi, nella propria regione. Però poi ci meniamo sul turismo, e pretendiamo di essere serviti e riveriti se siamo all'estero. Per non parlare di quando vogliamo espatriare noi.

"L'Italia agli italiani!"
Eccoci! Vi rivelo una cosa: l'Italia non è degli italiani. E non lo è mai stata. Innanzitutto perché l'Italia nasce come unione di più nazioni, quindi siamo in realtà tutti discendenti di varie nazionalità differenti. E lo siamo da 150 anni, non da 2000. Poi perché non so se vi siete guardati intorno.
La mia ragazza ha la madre moldava e il padre cambogiano, è cresciuta ad Imola e adesso è a Roma per studiare, e conosce gente che sta con persone di origini rumene, ucraine, francesi, slovene e chi più ne ha più ne metta.
Queste sono le persone che troviamo in italia, e non ci vedo nulla di negativo, siamo una società che potrebbe essere multiculturale, integrare le varie culture per creare una cultura che sia "mondiale" come dovrebbe essere.[4]
Ma soprattutto vorrebbero di nuovo proibire i matrimoni misti, come durante il fascismo?[5]
E perché proibire il matrimonio tra persone delle stesso sesso? Non è un proibire i matrimoni misti?[6]

Ma perché esistono i razzisti?
Per tre motivi, legati tra loro:
1- Siamo animali, abbiamo alcuni concetti insiti in noi come territorialità, protezione della prole e paura di ciò che non conosciamo, così come abbiamo paura del buio per intenderci solo che....
2- La variabilità genetica porta ad estremizzare talvolta alcuni caratteri che potrebbero o meno essere favoriti, quindi in effetti se ci trovassimo in guerra un razzista che pensa a se stesso prima che a tutti gli altri sopravviverebbe.
3- Il carattere è ereditario, quindi genitori razzisti generano figli razzisti e li educano ad essere razzisti, in un meccanismo che difficilmente si spezza.

Ha senso essere razzista?
No, non ha senso a livello umano e non ha senso ha livello personale. Volete sapere cosa è successo ormai? Che quelli che voi ostacolavate girano in giacca e cravatta, e noi gli abbiamo insegnato che i poveri vanno odiati. Io mi ricorderei di quando mi costringevano ad essere povero.

So che nonostante le motivazioni umanitarie e le motivazioni personali qualcuno continuerà ad essere razzista. Dovrebbe essere nostro dovere insegnargli come non esserlo e so che è difficile.
Magari un giorno i nostri figli e nipoti, che avranno fatto saltare il concetto di etnia ci racconteranno quanto è stato semplice eliminare il razzismo.



NOTE
[1]Anche se solo sul colore della pelle s'è mai fatto razzismo, sul colore dei capelli al massimo un po' di battute.
[2]Non so bene di cosa, visto che su google non mi da molte immagini in cui indossa vestiti.
[3]Strano in effetti che passi il tempo a fare il nazionalista e i tedeschi a fare gli europeisti poi quando sei nella merda chiedi aiuto all'europa e loro ti dicono di no.
[4]Anche perché se mi guardo intorno la mia cultura è tutt'altro che unicamente italiana.
[5]In effetti alcuni si.
[6]Che se succedesse con qualunque altra categoria di persone succederebbe un casino.

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